TOUR MEDITERRANEO AMERIGO VESPUCCI
L'Amerigo Vespucci al largo di Livorno nel settembre del 2016, foto di Luca Aless - Opera propria, CC BY-SA 4.0, Collegamento
Come sappiamo la nave Amerigo Vespucci è partita dal porto di Genova il 1° luglio del 2023 per compiere il giro del mondo circumnavigando il globo toccando 28 paesi e i 5 continenti.
Nella parte finale del viaggio è arrivata in Italia circumnavigando la penisola toccando vari porti del nostro paese, per concludere il suo viaggio il 10 giugno 2025 a Genova.
Tra questi porti la Vespucci si è fermata anche nel porto di Livorno dal 4 al 8 giugno 2025 dove è stata accolta dai locali e dai numerosi turisti che volevano visitarla con grande entusiasmo.
Fatta questa doverosa premessa, alcuni mesi fa il nostro socio Alessandro Landi IW5ELA, essendo in buoni rapporti con l’Associazione, è stato contattato dall'Associazione Radioamatori Marinai d'Italia (ARMI) affinché la nostra Sezione partecipasse all'evento che avrebbe organizzato per ogni porto toccato dalla nave, la Sezione ARI della città in cui sarebbe attraccata, con un nominativo speciale sarebbe uscita in aria omaggiando così la presenza della nave stessa nel porto.
Alessandro ha girato la richiesta al CD di Sezione che con entusiasmo ha accettato, è partito così l'iter burocratico per la richiesta del nominativo speciale al Ministero competente, che è stata espletata dal buon IW5ELA. Il nominativo assegnatoci è stato II5IABJ.
A questo punto siamo partiti con la ricerca degli operatori ed hanno dato la loro disponibilità:
IZ5CMI IK5SRF I5KOV IU5HWS IK5PYM IU5LCL per la nostra Sezione e IK5JWQ e IU5PBT delle Sezioni VERSILIA e CECINA che ci hanno dato una grossa mano.
Quindi......pronti via!!!!!
Il 4 giugno siamo usciti in aria col nostro nominativo speciale nelle varie bande e modi e chi più e chi meno ci siamo "scatenati", ci sono state delle difficoltà iniziali con la piattaforma QSOHUNTER dove dovevamo scaricare i QSO, ma poi è andato via tutto liscio fino alla fine.
L'ultimo giorno domenica 8 abbiamo operato dalla nostra Sezione dando la possibilità ai nuovi patentati di poter operare col nominativo speciale e qui sono stati protagonisti IU5SDG Rossano operatore radio e IU5HKX Daniele assistente alla registrazione dei QSO.
Ciliegina sulla torta la partecipazione di Ale IW5ELA come operatore CW, che ha messo a segno un cospicuo numero di collegamenti.
Risultato finale: 1668 QSO di cui 1247 SSB--325CW--87 FT8--9 RTTY
Giunti alla fine di questa attività volevo ringraziare coloro che hanno messo a disposizione un po' del loro tempo affinché la cosa andasse a buon fine, e così è stato.
Mi auguro che la cosa sia stata divertente al di là del risultato ottenuto, un ringraziamento particolare a IW5ELA Alessandro per il suo impegno nella richiesta del nominativo, la costruzione del sito su QRZ.COM e per la stampa delle cartoline QSL.
GRAZIE DI CUORE A TUTTI IZ5CMI ALESSANDRO
Per approfondire:
"Elettra Back On Air !"- 11ma edizione - 7/8 giugno 2025
ARI Fidenza ci informa che sabato 7 e domenica 8 giugno 2025 verrà attivato il cimelio del panfilo “Elettra“ con il nominativo speciale di Stazione Commemorativa Marconiana con il nominativo IY4RXO ("RX Oscillator") valido per il diploma radioamatoriale "MARCONI - PATENTED BY".
Tutte le informazioni sulla pagina di ARI Fidenza.
Incontro alla Scuola Mazzini
Il giorno 8 maggio abbiamo fatto un incontro con le seconde medie della scuola Mazzini di Livorno, per divulgare e dimostrare la "radio" in alcuni dei suoi aspetti.
Le parole di Fabrizio IU5GEZ sintetizzano quello che si siamo portati a casa dall'incontro: «Quando senti dire "posso provare ancora a parlare alla radio?" vuol dire che qualcosa ha funzionato!»
L'incontro ha avuto eco sulla stampa locale: https://www.quilivorno.it/news/scuola/le-mazzini-a-scuola-di-radio/
Ecco due momenti dell'incontro:
La scuola Mazzini sta facendo un bel percorso di preparazione allo School Contact e lo stanno documentando su una bacheca virtuale https://padlet.com/tincanid/scuola-mazzini-chiama-spazio-4az1cqf3wbs024cj
Nodi LoRa IGate APRS
Ho il piacere di aggiornarvi sul fatto che la "popolazione" dei nodi LoRa i-gate APRS aumenta come i funghi.
Che aspettate a cimentarvi? Tra l'altro, nell'ottica dell'eventuale impiego in Protezione Civile, attraverso la rete LoRa può anche essere fatta passare messaggistica in modo INFALLIBILE.
Se dovesse essere necessario aiuto sia io che Alex I5EKX siamo disponibili...
Accattatevillo! Che ce vo'?
73 de IU5RPJ
Ricezione di immagini dalla stazione spaziale internazionale
Anche questa fine di dicembre 2024 ha portato un evento di SSTV (Slow Scan Television) trasmessa dalla ISS (International Space Station).
La trasmissione della serie di 12 immagini intitolata "Expedition 72 - Series 23 Holidays 2024" inizia il 25 dicenbre 2024 e termina il 5 gennaio 2025.
È possibile richiedere gratuitamente un diploma di partecipazione in formato elettronico inviando una immagine ricevuta compilando il modulo alla pagina https://ariss-usa.org/ARISS_SSTV/submit.php e alla pagina che conferma li corretto invio dell'immagine.
Una galleria dimmagini recevute dai radioamatori di tuto il mondo si trova ll'indirizzo https://ariss-usa.org/ARISS_SSTV/
Ecco i diplomi ricevuti da alcuni Soci di ARI Livorno:
COMTRAC MA3800 MK2 - Trasformare una semplice antenna in un sistema motorizzato
di Umberto I5IAR e Marco I5KOV
Ai molti possessori della Comtrac MA3800 MK2 , e utilizzatori dei modelli YAESU FT857,891, 991, ecc, apparati che possono controllare sistemi di antenna motorizzate , sarà forse venuto in mente di trasformare questa economica antennina in una simil ATAS 100/120, riuscendo ad accordarla comodamente seduti in macchina, senza dover ogni volta uscire e ritoccare manualmente ad ogni cambio gamma… Umberto, I5IAR, che possiede già una 100, non poteva resistere a questa sfida, e prendendo spunto dall’acquisto da parte mia di una MA3800, alla fiera di Montichiari, ha iniziato a spronarmi su questa strada, giusto per il gusto di vedermi arrancare nella ricerca di qualche soluzione valida. Il primo approccio è stato: “facile, vite senza fine e motorino DC, e via andare …” beh, non è così scontato . comunque dopo vari scambi di idee, suggerimenti, soluzioni possibili e ricerca di materiale, ho visitato un noto sito cinese di materiale, dove, cercando queste viti senza fine, o barre filettate, dadi e motorini ridotti a 12 volt, mi è invece capitato di imbattermi in questi “attuatori lineari” che vengono spesso usati per il modellismo o la robotica. https://a.aliexpress.com/_EH15QLj
Foto 1 - Attuatore lineare
In particolare ho optato per un modello leggero, in alluminio con motorino assiale, che ha velocità di 4mm /sec, una forza di 150 N, e una corsa di 20 cm. Chi ha la Comtrac sà che 20 centimetri non riescono a portare l’antenna in risonanza sui 40 metri, dove ne sono necessari almeno 25. Però, in via sperimentale, avrei potuto andare avanti con il progettino magari fino a coprire i 30 metri, poi si sarebbero cercate soluzioni alternative. Arrivato l’attuatore ho iniziato a ragionare sul come abbinarlo all’involucro esterno della MA3800, fissando il motorino alla massiccia ghiera del PL239 dell’antenna. . Il metodo migliore mi è sembrato quello di usare un supporto robusto, metallico, , dove in alto ho fissato un SO239. Per il supporto ho utilizzato all’inizio uno scatolotto in plastica dove ho sistemato l’attuatore, il Bias-T per prelevare la tensione di comando proveniente dall’RTX e isolare l’antenna, e i due connettori.
Foto 2 - Bias Tee presso l'antenna
La soluzione definitiva è stata l’utilizzo dell’involucro esterno di una trappola di una vecchia 7+, lungo circa 10 cm. I due “tappi” inferiore e superiore li ho realizzati con plexiglas da 8 mm, tagliato con sega a tazza da 50 mm, e poi ridotti a 47 per alloggiare nel cilindro. Su quello alla base , naturalmente, ho fissato un PL259 da pannello, che a questo punto diviene la base dell’antenna
Foto 3 - Connettore su supporto in plexiglas - Foto 4 - Connettore PL259 sul contenitore
Questo può essere indifferentemente alloggiato su di una base magnetica o su un supporto da gronda per auto. Per alimentare il motorino ho usato il Bias-Tee, lo schema del quale è facilmente rilevabile dal sito di AD5X, Phil Salas, o su questo sito https://www.radioamator.ro/articole/files/978/Anexa4.pdf
L’idea di Umberto è stata quella di sfruttare la tensione in uscita sul connettore di antenna dell’857, verso la sua dedicata ATAS 100/120.. Infatti, usando la funzione TUNE dell’apparato, la radio invia una tensione all’ attuatore che inizia a far traslare in alto l’involucro esterno della MA3800, fino al raggiungimento dell’accordo. Le foto allegate spiegano bene le soluzioni adottate su questo prototipo.
Foto 5 |
Foto 6 |
Il problema della copertura dei 40 metri, l’ho risolta con due soluzioni una delle quali suggerita da Umberto) Ho iniziato a far salire dal basso l’antenna partendo da 2 cm anziché da zero, riuscendo comunque a coprire ancora i 10 metri, e allungando lo stilo con uno spezzone intermedio di 50 cm, anziché 33 originali piu’ il cimino di 100 cm anziché 77 originali .. in totale circa 150 cm, contro i 110 originali. Queste misure comunque sono soggette a cambiamenti dovuti alla disposizione dell’antenna, dal piano di massa e da eventuali ostacoli nelle vicinanze. E il prototipo in questa configurazione funziona. Il passo successivo è stato quello di uniformare il nostro oggetto alle caratteristiche dell’857, ovvero il nostro pistoncino deve sfruttare il software della radio per spostarsi alla ricerca del minimo ROS . Nel modello dedicato ATAS, l’inversione di marcia avviene in seguito alla variazione di tensione che arriva al motorino. Cioè con tensione, diciamo 10/11 volt , sale , mentre con circa 8/9 volt scende. Al momento invece nel nostro prototipo, la direzione è unica, dal basso verso l’alto . Questo inconveniente è stato risolto da I5 IAR, che suggerisce di utilizzare un ponte ad H, di quelli usati nel modellismo, per invertire i movimenti degli attuatori. Tale oggetto viene reperito sul mercato cinese utilizzando una piastrina con un integrato DRV8871 a pochi euro.
Foto 7 - Ponte H
Per sfruttare invece i comandi che arrivano dall’857, sempre Umberto ha elaborato un mini circuito con un transistor, che riesce a pilotare il ponte ad H al variare della tensione in arrivo dalla radio. (schema ).
Il tutto cablato su una millefori e inserito nel cilindro in alluminio (ex trappola) .
Foto 8
Lo schema è della serie “basta che funzioni”. Si potrebbe certo fare di meglio o addirittura copiare l’originale schema ATAS; anche l’attuatore comprato, a 12 volt, risulta poco adatto. Nel modello ATAS il motorino è da 6 Volt con relativo riduttore di tensione .. ergo il progetto è migliorabile, però…funziona. A questo punto non restava che aggiustare qualche particolare, come migliorare l’anello di connessione tra pistone e parte mobile dell’antenna, controllare la solidità delle parti meccaniche e per sfizio mi sono limitato a ricoprire sia il corpo dell’antenna che del pistoncino con del termorestringente in modo da far sembrare il sistema un po’ più professionale -. Dopo un controllo strumentale con alimentatore, il meccanismo funzionava egregiamente: con 11 volt saliva, con 8/9 discendeva. Non restava altro che testarla sull’auto in abbinamento con FT857 in mio possesso.
Ricordando il meccanismo YAESU/ATAS, ci vuole pazienza al primo avvio della funzione Tune, perché il software dell’apparato deve controllare e analizzare cosa c’è alla finedelcavo e resettare la posizione dell'antenna , (avviene anche con l'ATAS ),poi inizia a fare il suo lavoro. Partendo dall’antenna chiusa ha iniziato a salire trovando subito, uno appresso all’altro , gli accordi 28, 24, 18, 21, e 14..per i 10 e 7 MHz, deve scorrere un po’ di più, ma si arriva anche per questa banda al minimo, per cui l’apparato passa da TUNE a RX. come con il sistema ATAS originale . Può accadere però , e in particolare sui 30 e 40m, che l’ SWR diminuisca ma non sufficientemente per fermare la funzione TUNE e tornare in RX. Quasi sempre la causa è da riferirsi ad uno scarso riferimento di ground . Questo mantiene l'apparato in TUNE , e se non trova l'accordo dopo un altro ciclo si ferma . In questo caso basta impostare sull'apparato una frequenza sulla quale siamo certi che l'antenna si sintonizzi, dare di nuovo il comando TUNE e aspettare che l'antenna riprenda il sincronismo. Anche con ATAS si riscontra un identico comportamento . Questi tipi di antenne hanno necessità di un buon riferimento di terra e se in VHF una base magnetica con la sua capacità alla carrozzeria è sufficiente a garantirne il ground , in HF bisogna pensare a un collegamento diretto alla carrozzeria o provare con triple basi magnetiche. Infatti buona parte della resa dipende dal riferimento di terra che gli diamo . Lasciamo ai possibili costruttori del marchingegno l’onere di migliorare il progetto ma senza spendere troppo altrimenti conviene comprare l'originale ..Hi . Infine è stato preso in considerazione il suggerimento di un esperto di Arduino, il quale ha promesso di studiare il modo di sostituire la parte elettronica di questo prototipo con un micro Arduino, programmato ad hoc.
Ma questa è un’altra storia , vedremo. 73.
Umberto I5IAR - Marco I5KOV
Pagina 1 di 3