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Problema:  a molti di coloro che operano in QRP, generalmente con potenze inferiori a 5 W, sarà probabilmente capitato di avere l’accordatore manuale vicino all’antenna e avere difficoltà di portare, da quella posizione, l’apparato in trasmissione per verificare l’accordatura. Cosa possiamo fare per effettuare  l’accordo da remoto. quando operiamo da soli ed in prossimità dell’antenna ? La risposta è nell’utilizzo dei circuiti Bias T, questa volta al di fuori del loro ruolo classico di alimentazione DC via cavo coassiale.

Nel mio caso, usando un Yaesu FT-817 ed un accordatore manuale con visualizzazione della sintonia a led  è stato semplice. Per questo tipo di rilevatore SWR, fare riferimento agli articoli sul web di N7VE, WSWR QRP, oppure vedere lo schema  in allegato Fig.5.

Esistendo già un interruttore “Tune” sullo schema  che inserisce il circuito di misura sull’accordatore per effettuare la sintonia dell’antenna, è stato sufficiente mettere in parallelo alle due resistenze serie da 50 ohm, una impedenza di cortocircuito da 100 o 200 uH e, contemporaneamente, aggiungere un semplice circuito  Bias T all’uscita del tx dove prelevare il comando. Così facendo si pone l’apparato in trasmissione da qualsiasi distanza, operando quindi anche in prossimità dell’antenna (Vedi schema in Fig. 1).

Nota:  con l’ FT-817 e altri apparati Yaesu tipo FT-818, FT-857 etc…,  si può evitare di aggiungere l’impedenza riportata sullo schema di Fig. 1, poiché le resistenze esistenti sul rilevatore SWR con LED, sono già di per sé sufficienti a portare in trasmissione la radio, quando  si passa in TUNE.

Questo sistema è pensato per stazioni QRP, ma ritengo sia valido anche per più alte potenze. Non avendo però effettuato alcuna prova, si consiglia al momento, l’utilizzo esclusivo per QRP.

Per chi utilizza altri sistemi di misurazione di SWR vicino al tuner,  la cosa è ugualmente possibile utilizzando una coppia di Bias T posizionati uno all’apparato e uno prima dell’accordatore. Sul Bias T prossimo all’accordatore deve essere inserito l’interruttore o il pulsante di comando. Vedi schema di Fig. 2.

Realizzare i Bias T per uso QRP è semplice, visto che nelle impedenze non devono scorrere correnti importanti. E’ possibile comunque adoperare dei Bias T commerciali utilizzati per alimentare apparati via cavo coassiale.

Nel Bias T da me realizzato ho utilizzato due piccole impedenze Neosid da 220uH che avevo dimenticate nel cassetto, ma andrebbero ugualmente bene anche altre con valori di 47 o 100 uH. Si sono utilizzati anche dei condensatori ceramici di Bypass per la RF, con tensione d’ isolamento in base alla potenza di utilizzo.

All’uscita del Bias T  posto vicino all’apparato si collega in parallelo  il tasto CW o il comando  PTT.

 

Con questo sistema, quando si pone l’interruttore del rivelatore SWR a led in posizione “TUNE”, automaticamente si commuta in trasmissione il ricetrasmettitore. Una volta terminato l’accordo manuale con il tuner posto sotto l’antenna, si riposiziona l’interruttore sulla posizione “OPER”,  e si può iniziare il collegamento.

Nota importante: questo sistema non è adatto per chi utilizza antenne con trasformatori, antenne in corto circuito, dipoli ripiegati, simmetrizzatori in tensione ecc.  Per tutti questi sistemi di antenne  è necessario utilizzare due Bias T.

Umberto I5IAR  - rev.2023

Fig. 1 

 

Fig. 2

Fig. 3 - Esempio di realizzazione del Bias T

Fig. 4 - Rivelatore di SWR a LED



Una realizzazione a cura di Marco I5KOV


Fig. 5

 

Se può interessare,  il tuner manuale valido dai 10 ai 40 mt,  è stato realizzato con un circuito L/C come da schema allegato Fig. 6

In questo caso è stato utilizzato uno stilo di circa 4,90 mt ed un buon contrappeso di terra, vedi foto allegate comprensive di ponte SWR a led.

Fig. 6 - SCHEMA DI CIRCUITO L/C CON AGGIUNTA DEI 40 METRI

Fig. 7 - TUNER CON STILO

Fig. 8  - TUNER COMPRENSIVO 40MT

Fig. 9 - SWR A LED INTERNO AL TUNER



Fig. 10 - Bias T all’uscita del TX

Marco I5KOV